Il coltello Romano Antico Lavorato è con manico decorato, realizzato da pregiato corno di bufalo, con sistema di chiusura a scrocco e lama satinata in acciaio c70.
PRODOTTO ARTIGIANALE: IL LUSSO DEL PEZZO UNICO FATTO A MANO
Dall'incontro tra la materia prima e la sapiente mano dell'uomo nascono capolavori di elevata qualità sinonimo di creatività ed eleganza. Le materie prime vengono selezionate con cura e modellate a regola d'arte, l'asportazione del materiale, la forgiatura della lama ed il taglio del corno sono ancora oggi eseguiti secondo i metodi tradizionali garantendo il pregio della manifattura. Piccole imperfezioni e forme mai esattamente uguali a quelle che necessariamente sono mostrate in fotografia, testimoniano l'essenza artigianale dei prodotti, nati per essere belli da vedere e per durare nel tempo incarnando perfettamente l'ideale del lusso del pezzo unico fatto a mano.
IL COLTELLO ALLA ROMANA A TRE SCROCCHI
Il poeta Giuseppe Giochino Belli citava in uno dei suoi saggi: "D'esse cristiano è puro cosa buona pe questo hai da portà sempre in zaccoccia er coltello arrotato." In Italia specialmente nel centro e nel sud era frequente il ricorso al coltello per affermare in maniera immediata la propria ragione in merito a questioni futili ma nell'eccitazione del gioco o nella calca di una festa paesana facevano ribollire gli animi fino a gesti estremi spesso mortali. Soprattutto nello Stato Pontifico si diffusero questi coltelli "detti alla romana" vere e proprie armi lunghe fino a mezzo metro di chiara vocazione offensiva. Molti elementi costitutivi del "Romano" testimoniano infatti l'uso offensivo che contraddistingueva questo coltello: la lama affilatissima, le decorazioni del manico a reticolo o a lisca di pesce che servivano a migliorare la presa, il sistema di bloccaggio a molla fissa che impediva che il coltello potesse richiudersi accidentalmente e che nel momento dell'apertura emetteva un rumore secco che esaltava la mimica aggressiva. Infatti a produrre questo rumore erano i tre scrocchi della lama che entrando nella finestra della molla producevano questo rumore secco che diventava nel momento della rissa un avvertimento per l'avversario perchè avesse il tempo di prepararsi alla difesa.